Regista, insegnante e professoressa di teatro, dal 1988 sviluppo le mie attività di ricerca e sperimentazione nel settore del teatro e della danza-educazione, utilizzando anche tecniche del teatro dell’Oppresso. Realizzo spettacoli e laboratori per tutti gli ordini di scuole e progetti per l’università e per la terza età. La mia formazione in campo teatrale, mi porta a sviluppare una ricerca su gesto, movimento e parola, e sulla scrittura e l'arte autobiografica. Le mie competenze mi permettono oggi di aiutare i bambini e gli adulti ad avere fiducia in se stessi attraverso il gioco, utilizzando il corpo e la voce, con o senza testo di riferimento. Mi sono formata tra l’Italia e la Francia, laureata all’Università di Bologna al DAMS con una tesi in drammaturgia, tengo corsi di teatro per adulti e per bambini in italiano e in francese. Sono stata guida della non-scuola del Teatro delle Albe – Ravenna Teatro a Ravenna. Ho collaborato a Cagliari con L’Aquilone di Viviana – Kyber teatro, con Rossella Dassu, il Teatrodallarmadio e il Teatro del Sale. Ho recentemente portato a conclusione un percorso mitobiografico presso la Scuola Philo di Milano, grazie al quale ho sviluppato tecniche creative applicate al mito e alla scrittura autobiografica.
Appassionata lettrice, porto avanti progetti di educazione e promozione alla lettura per il Festival Pazza Idea che vanno dalle scuole dell'infanzia alle secondarie di secondo grado. Sono fondatrice di Teatro Botanico, un'associazione che mette al centro della sua ricerca la natura, la poesia e l'infanzia.
TEATRO CON DELITTO,
LABORATORIO PER FICCANASO
ED ASPIRANTI DETECTIVE
In una notte di pioggia incessante, quattro portoghesi col cappello cercano riparo sotto un piccolo ombrello rosso.
Stanno cercando un taxi all’incrocio di una strada;
Uno guarda a nord, uno a sud, uno ad est.
Il quarto è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca, mentre guardava ad ovest.
Accompagnati dal nostro albo, Tre portoghesi sotto l'ombrello, in questo laboratorio ci dedichiamo a fare indagini, costruire inchieste, cercare colpevoli, attraversare avventure tra incubi e sogni.
Si gioca sempre, col corpo, con le mani e i materiali, con il silenzio e la poesia, con la musica e il teatro.
L'attività si basa su esercizi quali il movimento, l'interpretazione, l'improvvisazione, la consapevolezza della voce, del respiro e dello spazio.
Questo percorso di base porta bambini e bambine a far emergere le proprie potenzialità, a favorire una nuova consapevolezza di sé e del proprio corpo. Incoraggia la conoscenza delle proprie possibilità fisiche, vocali, psicologiche, corporee e di relazione reciproca.